The machine is us

Riporto un significativo, a mio avviso, filmato realizzato da un gruppo di studenti di antropologia dell’università americana del Kansas guidati dal Dr. Michael Welsh che, in pochi minuti, riesce a spiegare molto bene quella che è stata l’evoluzione della comunicazione su internet dagli inizi a oggi.

Apprezzo tantissimo la capacità di sintesi, ma al tempo stesso incisiva, che certi video riescono ad avere e la loro valenza didattica.

 

Affari 2.0

La BBC ieri ha riportato la notizia che un americano di 43 anni, tale Chris Clark, che deteneva la proprietà del dominio pizza.com è riuscito a venderlo tramite asta online alla modica cifra di 2,6 milioni di dollari.

Egli aveva acquisito il dominio nel 1994 agli albori di internet e lo ha mantenuto semplicemente pagando il costo annuale del mantenimento.

Un bel ritorno sull’investimento non c’è che dire!

Photo credits: Sami Keinänen

BBC NEWS | World | Americas | US man gets $2.6m for domain name

Technorati Tag: ,,,

Internet è appesa a un filo!

In realtà è appesa a molti “fili” che sono i cavi in fibra ottica che collegano tra loro i vari continenti, le cosiddette dorsali.

Finchè nessuno li tocca, fanno egregiamente il loro lavoro, trasportano dati in continuazione lungo i fondali degli oceani e dei mari.

Sono saliti alla ribalta delle notizie in questi giorni perchè, nell’arco di 48 ore, sono avvenute tre rotture accidentali a tre cavi diversi in medio oriente e davanti alle coste dell’Egitto. La prima rottura ha interessato due cavi che corrono sui fondali uno vicino all’altro nei pressi di Alessandria d’Egitto. Sembrerebbe a causa di un’ancora di una nave alla fonda, davanti al porto. Per l’altro, avvenuto vicino a Dubai, non si conoscono ancora le cause.

Le conseguenze di queste rotture sono state una riduzione della capacità trasmissiva della rete, tra l’Europa e l’India, del 75%.

In ogni caso, l’architettura della rete ha dato dimostrazione di solidità nel suo complesso, perchè il traffico si è ridistribuito sulle altre dorsali e anche tramite le comunicazioni satellitari, cosa che era stata pensata da chi aveva progettato la prima rete su protocollo IP per scopi militari, Arpanet.

Ecco una rappresentazione di tutte le reti oceaniche sparse per il globo.

via http://news.bbc.co.uk/2/hi/technology/7222536.stm

Technorati Tag: ,,,

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi